Exploring Magona Woods - XC ride in tuscany [61km x 1300m+]
"il Castello, un tempo risorsa militare e mineraria, si presenta ottimamente conservato....."
Il 2023 si apre con un medio: circa 60km per 1300m di dislivello. Sostanzialmente è una cauta rivisitazione della GF degli Etruschi con un incursione più decisa nell'entroterra di Bibbona. Idealmente lo si può dividere in 3 segmenti.
- Marina di Bibbona/Strada provinciale 4 comuni: prima parte a cannone. Pochissimo asfalto per mettersi alle spalle il litorale (deserto in questo periodo) e quindi giù a manetta di strade bianche ultrabattute fino a Bibbona che merita una sosta, sia per rifornirsi di acqua al fontanino del Comune (a pago acqua frizzante/refrigerata/spritzzino), sia per visitare il piccolo e raccolto centro storico con i suoi bei lastricati che adornano la Pieve romanica di Sant'Ilario.
Di qui un breve trasferimento con ampia visuale sulle colline fosforescenti ci porta ai piedi della prima salita, spazzolatissima e dalle pendenze per gran parte mediocri. La salita termina, imbastardendosi giusto nell'ultimo tratto, al crocevia del Terminino. A seguire una dolce planata sempre su carrareccia AAA+++ fino alla pronvinciale dei 4 comuni. Poco da dire, tutto molto bello ed indolore.
- Querceto/Strada provinciale 4 comuni: il trasferimento su provinciale è brevissimo e si abbocca una strada bianca a 4 corsie che in breve ci porta presso un azienda agricola che dovremo costeggiare; si prosegue quindi per un breve tratto su carrareccia in salita e, proprio quando vi si parerà davanti un bel cancello di proprietà privata e maledirete questo blog, vi basterà ritornare pochi metri indietro sui vostri passi e prendere la deviazione che si stacca (salendo) sulla SX, non è molto visibile perchè trattasi di un singolino stretto (ma comunque pulito) che sale su abbastanza ritto costeggiando i campi.
Potreste in alternativa salire a Querceto direttamente di asfalto ma sarebbe come pipare col preservativo; la variante che vi proponiamo infatti non solo è più bella e avventurosa ma vi consentirà di scorgere il Castello di Querceto da una posizione prilegiata. Il piccolo borgo è veramente una chicca e il castello, un tempo risorsa militare nonchè mineraria, si presenta ottimamente conservato e adornato da una fitta trama di piante rampicanti. C'è anche un punto di ristoro dove è possibile rifocillarsi e rabboccare l'acqua.
Si prosegue quindi verso SUD-EST su strada bianca circondata da boschi di macchia mediterranea e basalto che affiora dai costoni. Nei pressi del Poggio dell'Abetina, tra cataste di legna e rocce ignee, iniziamo a perdere i 500m di dislivello accumulati; una discesa veloce e poco impegnativa sempre su carrareccia in ottimo stato.- Sassa/Marina di Bibbona: Il piccolo (e disabitato) borgo medievale di Sassa lo si raggiunge in parte su asfalto e in parte sulla terribile ippovia comunale che vanta strappi al 21% in contesto di ulivi che comunque non vedrete per l'imminente shock cardiogeno. Il paese ha poco da offrire: acqua all'inizio degli abitati e una panchina panoramica antistante la bella torre medievale che domina il profilo del paese.
Il grosso comunque è già fatto, siamo a quota 370m+ e non manca molto per scollettare. Ci teniamo bassi sotto il crinale percorrendo un lungo mangia e bevi su single track a tratti impegnativo per il fondo un pò smosso dai cinghiali. Un bel trasferimento nella macchia bassa e avvolgente e tratti di canyon naturale molto suggestivi.
Ma è solo l'antipasto, in località Morticino inizia la lunghissima e divertente discesa che alternando superflow, improvvisi rilanci e qualche breve tratto più rocky ci riporterà a valle dove ci aspetteranno gli ultimi di km di polveroso piattume fino alla costa. Gran bel giro, vario e poco oneroso.
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