Svizzera Pesciatina - The Castles mtb tour [55km 1500m+]

"Aramo è una delle mie preferite, microscopica, ammuffita........"


Dico solo che questo giro mi è costato 3 giorni, 180km per la Valleriana e 220 euro di drone. Ora a me dei like non me ne frega nulla, né vi rompo i coglioni per l’iscrizione al canale; per me è solo un diario personale di viaggio che mi aiuta a a contrastare la demenza incipiente….nulla di più. Però almeno una critica costruttiva o un commento sarebbero graditi dopo cotanto sbattimento.

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A sto giro sono riuscito a rastrellare tutto il materiale di cui necessitavo; sabato pomeriggio sono arrivato a casa sfatto e sudicio come sempre e ho riposto tutto i dispostivi in buste elettrostatiche e ho lasciato decantare per 2 giorni per sicurezza. Sono quasi certo che dalle parti di Croce a Veglia ci sia una sorta di area 51 alla Stranger Things che fa impazzire tutta la strumentazione elettronica che mi porto appresso. L’ultima volta è toccato al drone, precipitato dopo 1 minuto di volo; le volte prima alle batterie, quella ancora prima alle micro-sd.


Comunque….basta cazzate. Il giro della Svizzera Pesciatina è un gran bel giro, una cinquantina di km per 1500m di dislivello percorrendo a rilento tutta la vallata in senso antiorario e cercando di toccare quante più possibili delle 10 Castella che punteggiano la macchia di verde.

Pietrabuona, Aramo, San Quirico, Castelvecchio, Sorana, Pontito, Medicina. 7 su 10, ovvero la media scolastica che mi sono portato appresso per una vita. Non male comunque. Si è vero……le dieci Castella sono tutte uguali, ognuna con la sua Torre Campanaria, resti di cinte murarie, piazzette e vicoli di antichi lastricati e quella piacevole sensazione stile “Le colline hanno gli occhi”. Resta il fatto che sono però tutte belle e ottimamente conservate a differenza di molte località appenniniche completamente rase al suolo dai bombardamenti. Eppoi sono strategiche per i rifornimenti d’acqua soprattutto in questo periodo, un pò meno invece per quanto riguarda le vivande che dovrete raccattare lungo la via tra Sorana e Montaione. Qui sotto vi scrivo un po' di cose/consigli/impressioni:

  • Pietrabuona la potete raggiungere di asfalto o morire sulla via San Rocco dove 2 settimane fa ci ho lasciato un ventricolo e due anni
  • Aramo è una delle mie preferite, microscopica, ammuffita, arrivate in cima al belvedere antistante la Chiesa
  • San Quirico sfoggia una bella cinta muraria, occhio ai lastricati che nei giorni di pioggia diventano lastre di ghiaccio, due settimane fa ci ho lasciato un incisivo. Non scendete dai vari CAI che circondano il paese, sono tutti malmessi……scendendo di asfalto ho raggiunto le famigerate 88mph e quando ho visto scintillare la ruota posteriore pensavo di ritrovarmi nel 1955 ma invece avevo solo fuso la pasticca posteriore.
  • A Ca' Bolani potete rimediare qualcosa da mangiare anche perchè a Sorana dei fagioli manco l'ombra, il circolo del paese è aperto solo 2 ore nei weekend
  • In località Montaione idem, c'è il ristorante e nei caseggiati dietro una bionda con un culo della madonna.
  • Fino a Lanciole è un lungo mangiaebevi di bosco in costa, a tratti assolato, a tratti sporco ma ampiamente ciclabile; verso sud si intravedono i pisani, non i monti.

  • A Pontito una delle fonti d’acqua è a fianco del cimitero, sotto i parcheggi. La Chiesa di SS.Andrea e Lucia domina sulla griglia di vicoli sottostante. Bellissima.
  • Croce a Veglia-Case Giannini è svizzera vera, bovini al pascolo e/o in e-bike. Giratevi indietro verso il Penna di Lucchio, mi ringrazierete.
  • Discesa infinita tra i castagneti fino al Rifugio Uso di Sotto. La gestione emiliana è impietosa, non c’è ne è per nessuno, cucina, servizio, accoglienza, cordialità, prezzi……qui siamo in Emilia, non in Toscana. Sosta obbligata (meglio prenotare).
  • Alla Chiesa del Tamburino prostata gonfia e reflusso gastroesofageo a palla, sosta pipì, pupù, acqua e di nuovo pupù….quindi sul fondo dello spiazzo si becca a dx il collegamento flow verso la Trincea.
  • A Medicina sublime rievocazione della grande crisi del '29, quindi via del cimitero e deviazione sul CAI 50 Santa Margherita, un bel single track easy tra bosco e felci…..attualmente aperto ma in altri periodi meglio chiedere visto che non rientra nei circuiti più gettonati
  • In località S.Margherita asfalto fino alle porte di Pescia, lo so non è da me scendere su asfalto ma dopo 55km benedirete un po' di sano bitume eppoi la via dell’Acido (su cui avevo riposto speranze lisergiche) è attualmente chiusa dai rovi, ci ho lasciato un sopracciglio giusto 2 giorni fa.

Penso di avervi detto tutto. Fatemi sapere cosa ne pensate.

PS è possibile seguire anche una linea alternativa stando in quota verso il Monte Telegrafo e scendere su Pescia attraverso antiche mulattiere in località Cafaggio. E’ un giro relativamente più sicuro ma anche più palloso. Se ho voglia vi aggiungo la traccia ma non ci contate.

Monty

55km x 1500m+

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