Tuscany greatest hits - White highways of Volterra

"ovvero un mare di verde increspato dalla brezza del vento e solcato da autostrade bianche"

 
Scroccare i percorsi è una gran cosa.........tutto spappardellato, zero menate e hai la ragionevole certezza del successo, a patto ovviamente che colui che ti ha passato la traccia non sia un tuo acerrimo nemico. Troppo easy e infatti ho pensato bene di apportarci un paio di modifiche nell'ottica di
1) ridurre l'asfalto al minimo e state certi che quel poco che è rimasto è più che sufficiente visto l'alto tasso di disagiati alla guida che pululano queste zone.
2) evitare di dover pagare le royalties al legittimo proprietario della traccia.


Ultimamente sono piuttosto restio a descrivere i percorsi. Farò solo delle puntualizzazioni. 

Questo giro è un pò come la metafora della vita......no no tranquilli, non è un giro di merda......volevo solo dire che sbucherete dal nulla e al nulla ritornerete........questo nulla si chiama Molino d'Era........il Molino non c'è cosi come il fiume Era che appunto era, essendo in questo tratto più un modesto torrente. Ciliegina sulla torta zero tacche sul telefono, quindi evitate di presentarvi 45 minuti prima all'appuntamento come il sottoscritto perchè a quel punto sarete costretti a usufruire del BAR addobbato di foto di  Vogue anni 80. 

C'è pure un rustico ristorante e volendo delle camere di cui avremmo usufruito volentieri a fine giro. Per quanto infatti non sia certo un giro epico nelle quote è quel classico mangia e bevi che, dopo 70 kilometri, finisce per piegarti comunque.

Le ascese principali sono sostanzialmente 3 ed in crescendo.


1) Montecatini Val di Cecina (quota 441m), chiamata dai volterrani anche Montecatini WC, suppongo per il fatto che faccia abbastanza cagare visto che, Torre Belforti a parte, non offre molto altro. Sicuramente è più apprezzabile da lontano ma è comunque un possibile punto di ristoro/acqua e, sebbene in questo periodo non sia fondamentale, lo stesso non potrà dirsi tra un paio di mesi quando uno barrino scrauso potrà fare la differenza tra vivere o morire.


2) Volterra (quota 579m), fa  sempre la sua porca figura tra piazze panoramiche, bastioni e un centro storico medievale  che è un piccolo gioiello. Il problema principale di Volterra è che ci dovrete anzitutto arrivare e la cosa non è troppo scontata........ il drittone della Vecchia Ferrovia che parte dalla squallida Saline, è sostanzialmente un dito in culo prima di tutto perchè è un drittone (ma l'ho già detto), poi perchè ha un fondo di ghiaia smossa dove sprecherete il 50% delle energie, secondariamente vegetazione arbustizia vi precluderà ogni possibile distrazione dal sentiero e infine perchè, seguendo il Paradosso di Zenone, non arriverete mai poichè prima dovrete raggiungere la metà del percorso, ma ancora prima 1/4, ma ancora prima 1/8 e cosi all'infinito..............
L'altro problema non da poco è che arrivandoci alle 13.10 in una tiepida e soleggiata giornata primaverile troverete, al di là della figa che comunque fa sempre piacere, pochi posti per mangiare qualcosa.
A tal proposito ci sentiamo comunque di consigliarvi appena fuori città (e sul percorso) la Trattoria da Badò, cucina rustica di sostanza in ambiente stantio.......top.

3) Poggio Cornocchio (quota 660m), che si raggiunge dopo essere risaliti per circa 450m+ attraverso la Riserva Naturale di Montenero, su strada bianca dolcissima quasi sempre assolata. Notevole la veduta sul Monte Voltraio, una formazione calcarea che si erge dal terreno argilloso in tutta la sua singolarità. La lunga discesa dopo il Poggio Cornocchio è su carrareccia in perfetto stato e, a parte un paio di cani sciolti rompicoglioni, si viaggia che è una bellezza.

La parte migliore del percorso è quella però che sta nel mezzo alle 3 salite , ovvero un mare di verde increspato dalla brezza del vento e solcato da autostrade bianche a 4 corsie che si dipanano senza fine come........rotoli di carta igienica. 

Ultime puntualizzazioni

1) gravellabile, a patto di evitare la Vecchia Ferrovia
2) occhio all'acqua, poche fonti concentrate nei paesi
3) occhio al sole, percorso quasi sempre esposto.......uomo avvisato.

70km x 1600m+
(numeri a casaccio)


TS ringrazia il GASP, animale mitologico dotato di 3 bici, che ha condiviso il percorso con noi.





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